“I controlli a una barriera autostradale non sono semplici, confidiamo nel senso di responsabilita’ dei cittadini che torneranno. Sono preoccupato perche’ Caserta si avvicina al contagio zero e non vorremmo che questa situazione si rovinasse”. Cosi’ Ferdinando Russo, direttore generale dell’Asl di Caserta, esprime le sue preoccupazioni in vista della giornata di domani quando ci sara’ il via libera per il ritorno ai propri domicili dei campani che vivono in altre regioni.
“Il problema – afferma Russo – e’ il passaggio con il Telepass, le auto non si fermano. Per questo sono stati previsti, nelle riunioni che si sono svolte nei giorni scorsi con la Prefettura, presidi ai caselli di Caserta Sud, Caserta Nord, Capua, Caianiello e Santa Maria Capua Vetere con supporto medico oltre al personale dell’autostrada e delle forze dell’ordine. Noi avevamo fatto la proposta tre giorni fa di poter tracciare le auto, perche’ dal pedaggio si puo’ capire la provenienza, ma ci hanno detto che non era una procedura praticabile. A questo punto sarebbe auspicabile operare dei controlli in ingresso nei diversi comuni, penso a Marcianise, ma anche ad Afragola, Casoria, e Napoli”. Per chi torna in auto, quindi, molto e’ affidato al senso di responsabilita’ individuale: “Sulla mail dell’Asl – aggiunge Russo – abbiamo ricevuto circa 15 autocertificazioni di persone che ci avvisano del loro ritorno, spero che tutti si rendano conto che devono avvisare l’Asl di competenza per non mettere a rischio la vita dei loro familiari. Ricordo che a Caserta dal 20 aprile i guariti hanno superato i positivi e oggi abbiamo su 424 positivi, 262 guariti, 120 attivi e 42 deceduti. Una condizione straordinariamente favorevole e non vogliamo che venga vanificata. Ci stiamo avviando al contagio zero, negli ultimi sette giorni per tre giorni abbiamo avuto zero positivi”.
Articolo pubblicato il giorno 3 Maggio 2020 - 20:02