Castellammare. Emergono nuovi elementi nelle pieghe dell’inchiesta Olimpo 3. L’indagine partita dalla Dda di Napoli, e proseguita dalla Procura di Torre Annunziata, sulla presunta corruzione per la realizzazione di un complesso residenziale nell’area dell’ex Cirio, tocca anche l’attuale gestione amministrativa.
Così emerge anche un interrogatorio dell’attuale vicesindaco Fulvio Calì, delegato all’urbanistica. Il tecnico fu ascoltato a inizio del 2019 in merito ai rapporti con un costruttore stabiese, molto influente dal punto di vista politico – secondo quanto sostenuto dagli inquirenti – e vicinissimo alle alte sfere dell’attuale amministrazione di centrodestra. Un imprenditore che avrebbe anche rapporti stretti con la malavita stabiese e con la criminalità radicata nell’area vesuviana.
Calì, che non risulta indagato, ha chiarito che non ha mai favorito in alcun modo il titolare dell’impresa edile in questione. Ma appare certo, ormai, che le indagini si sono concentrate anche sull’attuale amministrazione e su anomalie nella gestione di Palazzo Farnese, nonché su eventuali condizionamenti della camorra.
Articolo pubblicato il giorno 27 Maggio 2020 - 21:13