La decisione è stata presa “con l’obiettivo di evitare pericolosi assembramenti nei pressi dei locali e tutelare la salute cittadina, in questa fase di emergenza sanitaria non ancora conclusa”. Nei giorni scorsi molte attività di ristorazione, come bar, gastronomie ristoranti, pizzerie, gelaterie e pasticcerie, avevano riaperto sfruttando la possibilità della vendita con asporto, ma ben presto in città, proprio nei pressi dei locali e a tutte le ore del giorno, si sono formati assembramenti e capannelli soprattutto di giovani; situazioni che hanno destato preoccupazione nell’amministrazione, che vuole evitare un rischioso “libera tutti” proprio in una fase in cui i nuovi contagi sono ormai prossimi allo zero. Così il sindaco ha deciso di intervenire con una decisione che provocherà non pochi mugugni tra gli esercenti, che nei giorni scorsi avevano protestato, chiedendo aiuto al Comune. Il provvedimento firmato da Marino, valido fino al 18 maggio, consente ai locali di proseguire dopo le 22.30 le vendite fino alla chiusura, ma soltanto “attraverso la consegna a domicilio”.
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