E’ morto, in seguito a una lunga e grave malattia, Valerio Taglione, 51 anni, coordinatore del Comitato Don Diana, “anima” di tutte le iniziative anticamorra tenutesi a Casal di Principe e in tutto il Casertano negli ultimi anni.
Ideatore e organizzatore delle rete associativa che nel Casertano garantisce il riutilizzo produttivo dei beni confiscati. E soprattutto scout come don Peppe Diana, da cui aveva ereditato l’amore per il rapporto con i ragazzi, per il confronto schietto, sincero e costruttivo su temi fondamentali per le future generazioni e per il territorio come la legalita’, declinata in tutte le forme, ma che prima di tutto significava il rispetto della dignita’ umana e delle regole di convivenza civile, quindi il rispetto dell’ambiente tanto maltrattato dalla camorra; la sua era una voce costante e rigida sui principi imprescindibili e basilari, a favore delle vittime della criminalita’ spesso dimenticate dallo Stato, degli ultimi come gli immigrati, ma che si rivolgeva in modo autorevole e severo anche agli amministratori pubblici. In un post su Fb, il Comitato Don Peppe Diana scrive che per Valerio “e’ cominciato un nuovo e piu’ lungo viaggio. E’ stato una guida sensibile e integerrima per tutti. Non ha mai lesinato in fatiche e sempre pronto al sorriso. Ogni battaglia per il bene e per gli ultimi era anche la sua. Ha amato la Vita fino all’ultimo momento. Ci lascia grandi insegnamenti ed e’ stato un privilegio per noi tutti camminargli accanto. Ciao Valerio..”. Taglione lascia una moglie e due figlie. (
Articolo pubblicato il giorno 8 Maggio 2020 - 10:01