Fiumi e mare inquinati, spiagge ridotte a discariche ed inagibili, sono aspetti preoccupanti ed inquietanti che caratterizzano la fase 2 dell’emergenza coronavirus nel territorio campano.
Sono infatti sempre più numerose le segnalazioni che i cittadini inviano al Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che testimoniano le condizioni disastrose di diverse spiagge e delle acque dei fiumi e del mare. Spontaneamente si sta creando un fronte contro chi inquina e sporca il nostro mare e le nostre spiagge.
Per fortuna, però, c’è chi ha preso cuore il problema e cerca di porvi rimedio, come l’associazione “Licola mare pulito” che lo scorso 23 maggio ha dato vita ad un flash-mob in cui 30 volontari hanno ripulito una spiaggia di Licola mare, restituendole decoro e dignità.
“Oltre al flash mob a Licola abbiamo dato vita ad un’altra operazione di pulizia nel versante di Giugliano, nella spiaggia di Piazza Cristoforo Colombo. Si è trattato di un’operazione simbolica, le condizioni di quell’area sono davvero disastrose, il cui scopo è sensibilizzare la popolazione sulle tematiche ambientali. Oltre a ripulire le spiagge occorre però’ affrontare il problema alla fonte e cioè contrastare l’inquinamento dei canali. Sono preoccupanti, per ciò che concerne la nostra zona, soprattutto le situazioni del canale di Quarto, dell’Alveo dei Camaldoli, del canale Abruzzese e di tutta la riviera Domizia flegrea.”- ha spiegato Antonio Lamberti dell’ass. “Licola mare pulito”.
Ha fatto molto rumore anche la vicenda di Cristian, il bambino di 7 anni che ha ripulito una spiaggia a Castellammare. “Il gesto di mio figlio è stato naturale e spontaneo, ho cresciuto i miei figli trasmettendo loro dei valori per il rispetto dell’ambiente e del territorio. Tutto il rumore che questa storia ha generato dimostra quanto il nostro territorio sia ancora molto impreparato alle tematiche ambientali e al senso civico.”- ha raccontato Carmen Iervolino, la mamma di Cristian.
“La situazione inquinamento è allarmante, e noi lo avevamo preannunciato anche durante la fase di lokcdown, quando la situazione, a causa dello stop delle attività produttive, sembrava essere migliorata. Se vogliamo trovare un aspetto positivo in tutto questo è che molta gente comincia a sensibilizzarsi al problema, ne è un esempio l’associazione Licola mare pulito, oppure Cristian, il bambino che da solo ha ripulito una spiaggia a Castellammare, il cui è gesto da noi evidenziato è stato di ispirazione per altri che subito hanno seguito il suo esempio. Se tutti quanti cominciassimo ad acquisire questo tipo di mentalità allora riusciremmo a contrastare l’inquinamento in maniera efficace e potremmo batterci, tutti uniti, contro gli inquinatori seriali per riavere mare e spiagge pulite.”- è stata la dichiarazione del Consigliere Borrelli che ha anche ringraziato il sindaco di Castellammare con il commissario cittadino stabiese Marilena Schiano Lo Moriello per aver ricevuto e premiato il bambino per il suo impegno ambientalista.
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