Secondo i primi accertamenti eseguiti dalle forze dell’ordine, i banditi – almeno tre – sarebbero entrati in azione all’arrivo del furgone portavalori; secondo qualche testimone erano armati di kalashnikov. La dinamica è ancora in fase di ricostruzione, ma sembra che i tre si siano materializzati non appena la guardia è scesa con il plico contenente i soldi; l’hanno cosi’ minacciata sottraendogli la pistola di ordinanza, e impossessandosi del plico. Il vigilante ha pero’ reagito, così come un poliziotto della Polfer che era in fila per un’operazione bancaria; a questo punto i banditi hanno fatto fuoco ferendo entrambi. Sono poi fuggiti forse a bordo di un’auto.
Sono stati colpiti agli arti inferiori il Sovrintendente della Polizia Ferroviaria e la guardia giurata rimasti feriti stamani durante la rapina. Entrambi sono stati portati al locale ospedale; le condizioni sono gravi ma nessuno dei due sarebbe in pericolo di vita. Intanto con il passare dei minuti la dinamica si va chiarendo: i banditi, con il volto coperto, hanno agito non appena il vigilante è sceso dal furgone con un plico, prima dunque che entrasse in banca, sottraendogli la pistola d’ordinanza ma provocando la reazione dello stessa guardia e dell’agente della Polfer che in fila con altre persone. I banditi avrebbero esploso numerosi colpi, probabilmente con un kalashnikov, ma la circostanza e’ ancora in fase di verifica. Sono poi fuggiti con un’auto condotta forse da un quarto elemento della banda. A novembre un’altra rapina, ma meno cruenta, aveva interessato la filiale dell’Unicredit posta nella centralissima piazza Vittorio Emanuele; allora la banda formata da una decina di banditi provenienti dai comuni dell’area nord di Napoli aveva bloccato ogni accesso al centro cittadino mettendo di traverso in strada camion e auto, e aveva portato via le cassette di sicurezza. I banditi sono stati quasi tutti arrestati nel febbraio scorso.
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