Arrestata la banda del buco che agiva con tecniche militari: erano il terrore delle sale slot. Hanno rubato 200mila euro con 7 colpi. Per rendersi invisibili agli antifurti volumetrici strisciavano addirittura per terra.
Due ladri specializzati nei furti alle sale slot sono stati arrestati dai carabinieri ad Aversa. Per i due albanesi è scattata la richiesta d’arresto da parte del gip di Ivrea per ben 7 furti messi a segno in Piemonte. Tra gennaio e giugno 2019 è stata accertata la responsabilità dei due arrestati in 7 episodi, 5 in danno di sale slot e 2 presso abitazioni private per un valore complessivo di circa 200 mila euro, ai quali vanno aggiunti i danni provocati alle strutture murarie ed alle apparecchiature elettroniche. I due sono stati identificati, ricercati e stanati insieme ai carabinieri di Aversa dopo aver trovato ‘riparo’ in provincia di Caserta.
Erano specializzati nei furti alle sale slot che portavano a termine con la cosiddetta ‘tecnica del buco’. Per questo eseguivano sopralluoghi accuratissimi nei locali da colpire, studiando dove fare il foro alle pareti limitrofe per accedervi, individuare i sensori di allarme presenti, e la centralina di controllo da neutralizzare, per poi colpire muniti di attrezzature da speleologo, con tute e caschi forniti di lampade. Per rendersi invisibili agli antifurti volumetrici strisciavano addirittura per terra, simulando quasi delle vere tecniche militari, poi sfondavano le porte interne, smurando la cassaforte eventualmente presente, e forzavano le slot machine a colpi di mazza ferrata, anche venti per volta, impossessandosi infine del denaro contenuto all’interno. Erano diventati il terrore della sale da gioco della provincia di Torino i due cittadini albanesi arrestati dai carabinieri. Il 3 gennaio dell’anno scorso, a Chivasso, nel torinese, avevano portato via oltre centomila euro in contanti.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 8 Maggio 2020 - 10:43