Gli arenili flegrei e domizi sono stati presi d’assalto oggi dai bagnanti e cio’ ha provocato problemi, in particolare, a Bacoli sul litorale di Miseno e Miliscola dove si e’ registrato il caos.
Chiusi tutti i parcheggi privati in quanto non a norma – e’ in corso l’espletamento delle procedure di adeguamento – il sindaco, Josi Gerardo Della Ragione, una volta che le aree di sosta pubbliche sono andate esaurite, per non bloccare la cittadina flegrea in una morsa di lamiere, ha dovuto ricorrere all’apertura straordinaria dei parcheggi delle scuole Marconi nel centro storico, della Gramsci a Cappella e della Plinio a Cuma. Lo stesso sindaco sulla sua pagina facebook ha ammonito soprattutto i giovani che hanno fatto capannelli e non rispettato la distanza fisica sugli arenili: “Avete tutto il diritto di stare insieme, di godere il mare, la spiaggia, l’estate. Nessuno vuole negarvi nulla. Sono gli anni piu’ belli della vostra vita. Ma dovete darci una mano. Dovete aiutarmi. Altrimenti torniamo al punto di partenza. Altrimenti torniamo tutti dentro”.
“Le immagini che giungono dalle spiagge sono incommentabili. Fanno cadere le braccia. Vi chiedo responsabilita’. Cosi’ non va”, ha aggiunto il sindaco. Tutto e’ scaturito dal fatto che i Lidi in concessione sono rimasti chiusi, impreparati ad aprire nel rispetto delle norme antiCovid. Il gran flusso di vacanzieri di un giorno si e’ riversato anche sulle spiagge libere di Baia, Torregaveta ed Acquamorta tra Bacoli e Monte di Procida, sul lungomare di Pozzuoli, a Lucrino e sul litorale domizio tra Licola ed Ischitella. Gli stabilimenti balneari hanno operato solo per il servizio bar e ristorazione. Niente ombrelloni e lettini per gli ospiti. Non sono mancati gli assembramenti ed i piu’ si sono sottratti ad indossare i dispositivi di sicurezza personali.
Articolo pubblicato il giorno 24 Maggio 2020 - 20:25