“Senza piogge il fiume Sarno esonda e distrugge le colture: un film già visto. Finora eravamo abituati a questo tipo di problema in particolare nel periodo delle piogge, ma ora non piove da settimane, di chi è la colpa?”.
Ad intervenire sulla questione allagamenti nella frazione di Lavorate, è il vicepresidente del consiglio comunale di Sarno Domenico Crescenzo, che è intervenuto sulla questione allagamenti nella masseria Spagnuolo a Lavorate di Sarno. Il Rio Santa Marina, una delle sorgenti del Sarno, ha rotto gli argini ed ha invaso, come ormai consuetudine, le campagne circostanti, distruggendo il raccolto di tanti contadini che vivono di questo. “Sono pronto a denunciare tutto alla Procura della Repubblica – dichiara Domenico Crescenzo – Diciamo basta a questo disgustoso scarica barile tra Enti, qui c’è bisogno di fatti concreti. Gli Enti preposti sono inadempienti sia per quanto riguarda la manutenzione ordinaria che quella straordinaria. E’ arrivato il momento che l’Ente Parco Fiume Sarno, il Genio civile e la regione Campania, la smettano di sperperare soldi pubblici per organizzare convegni, campagne pubblicitarie e banchetti sul fiume Sarno e scendano in campo per risolvere i problemi concretamente.
Queste povere persone lavorano mesi interi per vendersi il raccolto ma puntualmente il fiume Sarno fa prima di loro a distruggere tutto, per colpa di persone senza scrupoli che occupano poltrone, ma non si occupano del territorio. In inverno le piogge intense innalzano il livello del fiume, ma ora il problema è anche d’ estate. Siamo a poche centinaia di metri dalla sorgente del Rio Santa Marina e lo stato del normale deflusso è già compromesso, completamente ostruito dalla folta vegetazione e dai sedimi del fiume stesso e le sponde che ormai non esistono più. Sono anni che denunciamo questo scempio ma nessun tipo di provvedimento è stato preso. Qui c’è bisogno di un’azione concreta. Ho chiesto l’intervento immediato della Polizia Municipale che si sono recati sul posto ed abbiamo denunciato tutto, sono al fianco di queste persone ed insieme a loro sono pronto a tutto. Non si può fare più sconto a nessuno e il tempo delle giustifiche è finito. C’è bisogno di una conferenza di servizi, tutti gli Enti: Comune, Regione Campania, Ente Parco Fiume Sarno, Genio Civile, Consorzio di Bonifica si devono mettere intorno ad un tavolo e devono capire quale è il problema e avere un programma di intervento di manutenzione costante. Siamo stanchi di questo menefreghismo, qualche persona di buona volontà sulle sponde del fiume ha creato anche qualche oasi felice ma purtroppo tutto viene vanificato da queste calamità”.
Articolo pubblicato il giorno 19 Maggio 2020 - 08:49