#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 23 Dicembre 2024 - 16:11
11.2 C
Napoli
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione

Agguato ad Acerra: ucciso uomo di 55 anni

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Agguato in via Calzolaio, ad Acerra. Un uomo Pasquale Tortora di 55 anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco vicino alla sua abitazione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Castello di Cisterna.

 

PUBBLICITA

Pasquale Tortora era il fratello di Domenico, ras di una cosca camorristica locale, meglio noto in zona come “O’ stagnar” e in carcere per omicidio. Il 55enne si trovava nei pressi della propria abitazione quando è stato raggiunto da alcuni colpi d’arma da fuoco. Sono in corso indagini dei carabinieri. Secondo una prima ricostruzione – si trovava nel cortile della sua abitazione, in via Calzolaio, 45, nel centro della cittadina, quando è stato raggiunto poco prima delle 14 da uno o più sicari che gli hanno sparato alla testa, uccidendolo sul colpo. Il pregiudicato era il fratello di Domenico Tortora, in passato reggente dell’ omonimo clan camorristico, che sta scontando l’ ergastolo. Pasquale Tortora aveva scontato una condanna per associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di droga ed era uscito dal carcere da un paio di anni. In passato – secondo fonti investigative – sarebbe stato legato al clan Piscopo di Casalnuovo. I carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna stanno ricostruendo la dinamica dell’ agguato e gli attuali collegamenti della vittima con la criminalità organizzata.

“La camorra è ritornata a sparare e a seminare sangue e panico tra le nostre strade. Questa volta è stato ammazzato uno di loro ma che succederà se la prossima volta un proiettile vagante oppure una svista farà un altro morto tra la cittadinanza, piangeremo un’altra vittima innocente della camorra? No, non possiamo assolutamente permettere che possa accadere una cosa simile, il problema va fermato a monte, bisogna fare la guerra ai camorristi, con interventi duri delle forze dell’ordine e della magistratura, controlli, indagini, pene severe e facendo restare i boss in carcere e non certo scarcerandoli usando come scusa il coronavirus. Le nostre strade stanno già diventando degli scenari da Far West, se i boss continuano ad uscire di galera qui sarà l’inferno in terra.”- ha dichiarato Il Consigliere Regionale dei verdi Francesco Emilio Borrelli.


Articolo pubblicato il giorno 20 Maggio 2020 - 16:27

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

facebook

ULTIM'ORA

DALLA HOME


IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE


Cronache è in caricamento