Era la sera del 25 gennaio scorso quando due giovani furono accoltellati nella piazza dei locali notturni. Insanguinati e sotto shock fermarono una pattuglia dei carabinieri che li soccorse, furono portati all’ospedale Pellegrini: uno dei giovani, colpito al torace, venne ricoverato in gravi condizioni a causa di una lesione della pleura. Raccontarono di essere stati inseguiti e accoltellati da due sconosciuti. Poco prima dell’aggressione si erano recati in un bar con un gruppo di amici; all’interno del locale, era nata una futile discussione tra uno di loro e un ragazzo sconosciuto. Per evitare problemi, il gruppo di amici si era allontanato dal locale.
Stamane due uomini di 30 e 35, ritenuti dai carabinieri gli autori dell’accoltellamento sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio, commesso con l’uso di coltelli, aggravato da futili motivi. L’episodio, che vide il coinvolgimento anche di una terza persona che ora è ricercata, avvenne dopo una lite per futili motivi scoppiata in un locale di piazza Bellini, zona della città dove si concentra la movida partenopea. Le fasi dell’aggressione furono registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona: sono state proprio quelle immagini ad incastrare gli aggressori che, dopo il raid, se ne tornarono tranquillamente in piazza Bellini, come se nulla fosse successo. I militari dell’Arma hanno sentito sia le vittime che i loro amici, e hanno acquisito i filmati delle telecamere della zona, ricostruendo nel dettaglio i momenti salienti dell’inseguimento e dell’aggressione. L’analisi dei filmati ha permesso di identificare due degli aggressori che avevano agito a volto scoperto; uno di loro era stato controllato, pochi giorni dopo l’efferata aggressione, sempre a piazza Bellini.
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