Una guida da portare con se, che aiuta a comprendere cosa succede intorno. Una lettura consigliata a tutte le coppie in dolce attesa. “Uno su dieci”, scritto dalla giovanissima Samantha Errani, rappresenta infatti il numero di bambini nati prematuri, un numero piuttosto alto di cui moltissimi genitori non sono a conoscenza.
“Il libro è una guida su come affrontare l’esperienza di terapia intensiva (nel caso dovesse capitare alla mamma che legge), con spiegazioni in termini comprensibili da tutti di attrezzature, procedure e consigli su come affrontare al meglio questa esperienza. Contiene inoltre le testimonianze di mamme e colleghe che ho incontrato durante la mia carriera.”, spiega l’autrice.
“Si trattano argomenti importanti, un genitore consapevole è un genitore che vive l’esperienza di terapia intensiva con meno stress”, conclude.
“Signora c’e’ un problema con suo figlio. Deve nascere oggi.”
Queste sono le parole che a volte si sentono pronunciare durante quella che sembrava essere una normale visita di controllo. O quando per tutta la giornata non hai sentito tuo figlio muoversi dentro di te, e preoccupata hai deciso di chiedere consiglio al tuo medico. Quelle parole scandiscono il momento in cui tutto cambia. In cui la preoccupazione più grande non è più il colore delle tutine o scegliere il biberon perfetto. In un secondo tutto cio’ che conta è confinato all’interno di una piccola incubatrice che tiene in vita il tuo bambino.
Samantha Errani, 29 anni, infermiera di terapia intensiva neonatale è specializzata in prematuri gravi. Dopo tanti anni è da poco tornata da Londra a San Benigno Canavese, in provicia di Torino.
In questo libro/guida è racchiuso un duplice punto di vista, una doppia esperienza: quella professionale e quella di mamma di un bimbo – il secondogenito – nato con la Sindrome di Prader-Willi, una sindrome genetica rara per la qual cosa ha dovuto lasciare il lavoro nella terapia intensiva neonatale del St. George’s Hospital di Londra e prendersi cura del bambino. “Questo però non mi ha impedito di continuare ad aiutare le persone, e ho creato la pagina facebook Better Call Sam dove aiuto i genitori. Facciamo spesso dirette con altri professionisti della salute, esperti di manovre di primo soccorso, mamme con bambini malati e tanto altro. Abbiamo parlato spesso dell’emergenza e fornito supporto a tutti quelli che ne avevnao bisogno.”, ci racconta l’infermiera Errani che attualmente, insieme ad altri, sta lavorando ad un’app per aiutare i genitori di bambini affetti da malattie croniche, genetiche, degenerative e tante altre.
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