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Sostegno alle donne, per la Campania oltre 3 milioni di euro

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Più di 3 milioni di euro (3.144.888) per sostenere in Campania le politiche contro la violenza sulle donne. Il decreto firmato oggi dal ministro per le Pari Opportunità, Elena Bonetti, sblocca l’erogazione delle risorse e consente di intervenire a sostegno di centri antiviolenza e case rifugio senza aspettare che le Regioni comunichino al Ministero le rispettive programmazioni. A rendere nota la somma a disposizione della Campania è la deputata salernitana Anna Bilotti (M5S), da mesi impegnata in un lavoro che punta ad accelerare le procedure di assegnazione dei fondi e a monitorarne l’utilizzo.
Due le linee di finanziamento liberate con il decreto di oggi, per complessivi 30 milioni di cui 20 sono destinati alle attività dei centri antiviolenza e delle case-rifugio e altri 10 rientrano nel Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne. Sul primo capitolo spettano alla Campania 2.146.888 euro, di cui 1.447.704 per i centri antiviolenza e altri 699.184 per le case rifugio. A questi importi si aggiungono i 998mila euro stanziati per le attività collaterali nell’ambito del Piano strategico, soldi che in questa fase si è deciso di destinare in via prioritaria alle iniziative che anche le strutture di sostegno e accoglienza delle donne devono mettere in campo per la prevenzione del contagio da coronavirus.

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«In questo momento la violenza sulle donne è un’emergenza nell’emergenza – sottolinea Anna Bilotti – stiamo ricevendo segnalazioni di un aumento dei casi di violenza domestica e, nel contempo, di una maggiore difficoltà da parte delle donne nella richiesta di aiuto. La campagna di comunicazione su due app che agevolano la segnalazione dei casi (quella legata al numero verde 1522 e l’altra Youpol della Polizia di Stato) è stato un primo importante passo per garantire sostegno a chi ha bisogno. Ora, con lo sblocco dei fondi disposto in via straordinaria senza aspettare i tempi delle pianificazioni regionali, si compie un ulteriore sforzo, dando serenità agli operatori che con abnegazione lavorano nelle strutture antiviolenza e ribadendo alle donne che lo Stato c’è. Nessuna dovrà essere lasciata sola».


Articolo pubblicato il giorno 2 Aprile 2020 - 20:19

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