Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia del Tribunale di Napoli, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Casoria hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, a carico di un 21enne pregiudicato, residente a Secondigliano, gravemente indiziato dei reati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e resistenza a pubblico ufficiale in concorso con altri quattro complici, commessi tra dicembre scorso e gennaio di quest’anno, ai danni del titolare di un’impresa edile operante sul territorio di Casoria, al quale, presentandosi come “i nuovi boss di Casoria”, erano stati inizialmente richiesti 100.000 euro per continuare l’attività imprenditoriale.
L’indagine aveva già consentito, il 4 gennaio us, di trarre in arresto in flagranza di reato due degli autori dell’estorsione, poi raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, unitamente ad altri due complici.
L’approfondimento investigativo ha consentito di chiudere il cerchio ed identificare il quinto componente del gruppo, che aveva partecipato fattivamente all’intera vicenda estorsiva, sottraendosi all’arresto in flagranza. L’uomo è stato raggiunto presso l’abitazione e successivamente ristretto nel carcere di Napoli Secondigliano.
Articolo pubblicato il giorno 28 Aprile 2020 - 17:52