Avellino.Era prevista per domani, ma è stata rinviata l’inaugurazione della Palazzina Alpi convertita in Unità Covid-19 del «Moscati», sarà pronta dopo Pasqua. Trenta posti di terapia intensiva e 22 di sub intensiva. Non solo mancano le attrezzature, ma soprattutto mancherebbe il personale da dedicare alla struttura. Dei 20 ventilatori polmonari previsti ce ne sono allo stato solo nove. Le procedure di reclutamento sono rallentate. Finora 13 gli infermieri contrattualizzati e 2 anestesisti. Il direttore generale Renato Pizzuti annuncia che domani sarà consegnata una Tac e verso la metà della prossima settimana, nella Palazzina potranno essere ospitati i primi degenti. I sindacati chiedono maggiore chiarezza alla direzione dell’Azienda, soprattutto sul fronte delle misure di sicurezza negli ambienti di lavoro. Ieri sono arrivati anche i nuovi container in cui si dovranno svolgere le operazioni di vestizione e svestizione degli addetti. Nel frattempo la decongestione dell’azienda ospedaliera è assicurata dalla disponibilità delle case di cura private. Ma visti i numeri dei contagi in Irpinia, che restano troppo alti in proporzione agli abitanti, è necessario fare presto e concludere i lavori della Palazzina Alpi Covid.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 9 Aprile 2020 - 12:38