L’UGL esprime il suo cordoglio alla famiglia dell’operaio di 56 anni, morto sul lavoro questa mattina a Castelvetere sul Calore, schiacciato dal camion dei rifiuti. Una strage inammissibile che si aggiunge a quella causata dalla pandemia Covid-19. Non si può continuare a morire sui luoghi di lavoro con tale facilità agghiacciante. E’ necessario promuovere maggiore formazione per i dipendenti e maggiori controlli. Lo ha dichiarato in una nota Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla morte dell’operaio di 56 anni a Castelvetere sul Calore in provincia di Avellino. “L’UGL è in tour nazionale con la manifestazione ‘Lavorare per vivere’ volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul triste fenomeno delle morti bianche. Diciamo basta a queste stragi silenziose”
Articolo pubblicato il giorno 6 Aprile 2020 - 13:55