“Il premio “Deficienti 2020, anno del Corona Virus”, va ad un gruppo di persone che a Pasquetta sono entrati nella Scuola e nel nido Ammaturo al Rione Amicizia vandalizzandolo, portato fuori nel giardino tavoli e sedie, acceso una brace e festeggiato cosรฌ il lunedรฌ in albis.”. Lo scrive in un post su Facebook, Ivo Poggiani, presidente della III Municipalitร , che comprende anche il Quartiere Sanitร di Napoli. “Non ho parole per voi, siete il male di questa cittร . Alla Preside, al personale scolastico, ai tanti genitori e residenti nel quartiere, alle associazioni che proprio nei mesi scorsi-scive ancora Poggiani- ci avevano dato una mano a dipingere, abbellire la scuola, organizzato attivitร con i bambini, posso solo dire che sto con voi. Una volta finito questo periodo torneremo a lavorare ancora di piรน per rendere quello spazio pubblico piรน sicuro e piรน accogliente per i tanti ragazzi del quartiere“.
Si dice “amareggiata” Mena Nocera, la preside del plesso scolastico ‘San Francesco’ a Napoli, dove vandali sono entrati, in piena emergenza Covid19 per festeggiare la Pasquetta. E dopo l’ennesimo episodio di vandalismo, scrive una lunga lettera ai genitori degli alunni. “Il plesso in via Lorenzo Giusso, รจ sempre piรน preda di attacchi spregevoli e meschini di matrice diversa, ancor di piรน in questo periodo in cui, per via dell’emergenza, sono sospese le attivitร didattiche – scrive – ragazzi che incontrollati accedono alla palestra per giocare a pallone e devastare gli attrezzi a disposizione; giovinastri che ne hanno fatto un diversivo di giornate annoiate alla ricerca di un brivido in nome del quale vandalizzano le nostre aule e gli arredi; ladri di quart’ordine che pensano di trovare chissร quali tesori all’interno degli armadietti sistemati nelle aule; “mariuoli” incalliti che devastano i pochi beni ancora disponibili nelle aule dei vostri figli, mi riferisco alle lavagne interattive multimediali”. “Nessuno si meraviglierร dell’ultima delle schiere di approfittatori dello spazio pubblico destinato ai vostri figli- scrive ancora – si tratta di individui che vi bivaccano, organizzando Pasqua e pasquetta in compagnia dei loro simili, inanellando in un solo momento piรน reati: usurpano lo spazio pubblico e mettono a rischio anche la salute di tutti noi. Dei veri campioni! Credetemi, faccio fatica a collocarli, a censirli, anche a giudicarli”. “A voi sembra normale che una scuola possa essere oggetto di tali e tanti ripetuti attacchi solo perchรฉ non รจ dotata di raffinati sistemi antintrusione, come se un cancello, una porta blindata, dei catenacci, non fossero di per sรจ giร delle discrete difese? – aggiunge – Pensate sia sufficiente inviare alla mia attenzione o alla responsabile del plesso foto che ritraggono gli abusi per essere a posto con i doveri propri di un comune cittadino? E soprattutto, a voi sembra normale continuare a chiedere ad altri senza dare alcunchรฉ alla comunitร in cui vivete?”. “Per quanto ci riguarda, la scuola farร la sua parte ma, vi chiedo, il territorio, il Rione Amicizia, potrร dire di aver fatto lo stesso? Avrร fatto tutto quello che poteva per stringersi intorno al poco che e’ rimasto e proteggerlo?”, conclude.
Articolo pubblicato il giorno 15 Aprile 2020 - 12:09