Hanno fatto sentire la loro “voce” i detenuti del carcere di Poggioreale, a Napoli, squarciando il silenzio surreale di un quartiere popoloso ma oggi desolato come Ferragosto a causa del coronavirus: per venti minuti hanno colpito con forza le sbarre delle loro celle, con qualunque oggetto avessero a portata di mano, per chiedere libertà e l’indulto, parole gridate con forza da tutti i padiglioni.
Il fragore della protesta, nata ieri su un gruppo Fb, ha fatto registrare un’ampia partecipazione. Quasi tutti si sono prodotti nella cosiddetta “battitura”, che ha unito idealmente i “ristretti” con i loro parenti a casa: anche i familiari, infatti, si sono affacciati ai balconi delle abitazioni per fare rumore con pentole e mestoli. Da stamattina il personale della Polizia Penitenziaria era in stato di allerta: si temevano tensioni che, però, secondo quanto finora si e’ appreso, non ci sono verificate.
Casavatore. Stamani 15 novembre si e' svolto, in municipio, la cerimonia di consegna delle borse… Leggi tutto
San Giorgio a Cremano. Inaugurato ufficialmente il cantiere dell’ ex area Morgese in via Manzoni,… Leggi tutto
Lunedì 18 novembre prende il via la nona edizione di Quartieri di Vita. Life infected… Leggi tutto
Auletta. La Procura di Lagonegro ha disposto una perizia sullo scooter dal quale è caduto… Leggi tutto
Napoli. "La sentenza della Corte costituzionale ci dà modo di respirare. La Regione Campania è… Leggi tutto
In un'operazione condotta dai Carabinieri di Trentola Ducenta, è stato sgominato un vero e proprio… Leggi tutto