Per i 500 anni della morte di Raffaello Sanzio, scomprso il 6 febbraio 1520, si moltiplicano gli omaggi in rete ma si entra anche nel vivo delle celebrazioni della Santa Pasqua tra mostre, restauri, reportage fotografici e ricostruzioni scientifiche.
Di seguito, alcuni degli appuntamenti d’arte online durante il weekend:
le Gallerie degli Uffizi lanciano un tour virtuale in tre tappe su Facebook, alla scoperta dei capolavori del Maestro. Si parte dalla Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti e dal dipinto “La morte di Raffaello” realizzato da Rodolfo Morgari nel 1880.
Nella Galleria Palatina, il direttore Eike Schmidt illustra la “Madonna della Seggiola”, mentre agli Uffizi, nella sala appositamente dedicata a Raffaello e Michelangelo, la celeberrima “Madonna del Cardellino”. ‘Visitabile’ con le passeggiate virtuali, la grande mostra che doveva essere in programma in queste settimane alle Scuderie del Quirinale di Roma, con 204 opere in arrivo dai più importanti musei del mondo, sui social con #RaffaelloInMostra. Sul canale YouTube del MiBACT, il restauro dell’Opificio delle Pietre Dure de La muta, uno dei piu’ enigmatici ritratti eseguiti da Raffello e conservato alle Gallerie Nazionali delle Marche di Urbino.
A Roma si entra nel vivo delle celebrazioni pasquali con l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale che su Facebook dedica queste giornate al racconto delle pratiche devozionali più significative e radicate della tradizione italiana per la Settimana Santa. Da domani si va dal reportage fotografico di Marco Marcotulli che attraversa Campania, Calabria e Sicilia al Venerdì Santo nel Lazio e poi in Sicilia con gli scatti di Marina Berardi e Barbara Di Maio. Venerdì 10 aprile, su TV2000, l’Istituto presenta anche lo short film “La via della Croce”, per la regia di Francesco De Melis, sulla sacra rappresentazione nello scenario dei Sassi di Matera nel 2019.
A Firenza la Pasqua è nell’arte per gli Uffizi che, da domani su Facebook, raccontano in video 5 capolavori a tema della collezione delle Gallerie, illustrati da altrettanti assistenti museali. Si parte con l’Ecce Homo di Antonio Ciseri e poi ecco la Croce sagomata con scene della Passione di Cristo di un artista duecentesco noto come “Maestro della Croce 432, il Compianto sul Cristo morto di Fra Bartolomeo, il Cristo risorto di Rubens e Cena in Emmaus di Pontormo. Sul sito del museo, anche la mostra virtuale “Il racconto della Pasqua”, con 42 immagini in HD, con anche dipinti di Tiziano, Perugino, Giottino.
Alla National Gallery di Londra viene proposto sul sito, un viaggio virtuale alla scoperta della storia della Passione di Gesù, attraverso i dipinti della sua storica collezione. Si va dalla Lavanda dei piedi del Tintoretto all’Agonia del Bellini, fino alla Crocifissione Gavari di Raffaello.
A Napoli l’offerta social del Museo Archeologico Nazionale con l’hashtag #iorestoacasa debutta oggi un percorso nel cibo degli antichi pompeiani dove scoprire anche l’origine delle tradizioni pasquali. Il grano oggi alla base di tortani e pastiere, le mandorle, tipiche della nostra colomba: il viaggio sulle tavole di duemila anni fa è supportato da studi scientifici del progetto Res Rustica sulla collezione dei commestibili del MANN.
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