Lorenz Zadro ha un gusto musicale volto a tutti i generi, ma ha sempre eletto il blues a componente essenziale dell’emotività musicale, così – con camaleontico temperamento chitarristico – si intreccia al pensiero e al riflesso altrui, riscoprendosi negli altri. Divulgare il Blues (questa è la sua professione) è un po’ come fare formazione umana: fin dagli esordi la musica gli ha permesso di fare esperienze importanti e di conoscere tantissime persone. Dall’ambiente chiuso di un appartamento di periferia ha girato in lungo e in largo e, soprattutto, ha imparato a stare al mondo. Da introspettivo osservatore è capace in poco tempo di capire il carattere degli artisti. Leo “Bud” Welch, autoctono bluesman mississippiano ha detto di lui: “Lorenz una volta capita la mia personalità sapeva cosa fare. Lorenz sa come ragiona un artista di blues. È intuitivo e sa bene cosa suonare.”.
Successivamente alla presentazione dell’album alla stampa, “Blues Chameleon” sta ricevendo riscontri positivi da riviste specializzate (online e cartacee) che ad oggi hanno decretato il giusto merito a questa produzione di “musica dell’anima” che lascerà il segno. Ne hanno parlato: Corriere della Sera, Il Mattino di Padova, Rock Rebel Magazine, Mescalina, Roots Highway, Il Blues Magazine, Il Popolo del Blues, Radio Coop, Radio Tarantula, Radio Highway 61, Il Diapason Blog e molti altri.
Lorenz Zadro è chitarrista, autore, produttore, direttore artistico, cultore e divulgatore di Blues & American Music. In qualità di chitarrista e produttore artistico interviene e collabora in diversi progetti a fianco di artisti blues nazionali e internazionali. Dal 2010 è fondatore e presidente dell’associazione culturale Blues Made In Italy e dal 2015 socio-fondatore di A-Z Blues e A-Z Press. In veste di chitarrista e produttore, partecipa alla pubblicazione di oltre trenta dischi. Nel 2019 per Arcana Edizioni pubblica il libro “Blues Pills e Altre Storie” e nel 2020, per Vrec Music Label, il nuovo album “Blues Chameleon”. Collabora e scrive per le riviste “Il Blues”, “Magazzini Inesistenti” e “La Notizia”.
Articolo pubblicato il giorno 6 Aprile 2020 - 11:20