La direttrice dell’Osservatorio vesuviano, Francesca Bianco ha pubblicato una nota con la quale smentisce categoricamente la ricostruzione fatta con un video fake sulla “nascita” di un nuovo cratere marino nell’area flegrea. Ecco quanto scrive la Bianco: “In merito ad un video che in queste ore sta girando in rete che riporta notizie allarmistiche relative ad un “cratere” che si sarebbe formato “durante le festività pasquali” nell’area flegrea, si dichiara quanto segue:
– il “cratere” cui si riferisce il video è l’area fumarolica di Pisciarelli;
– il presunto “cratere” non si è formato nelle feste pasquali, ma è attivo da ben oltre 10 anni;
– la Sezione dell’INGV “Osservatorio Vesuviano” effettua misure continue (h24) nell’area attraverso l’utilizzo di stazioni geochimiche che misurano: la temperatura della fumarola, il flusso di CO2 e la concentrazione di CO2 misurata in aria.
Inoltre, con l’utilizzo di stazioni sismiche viene monitorato (h24) anche il tremore fumarolico;
– la Sezione dell’INGV “Osservatorio Vesuviano” effettua sopralluoghi e campionamenti almeno settimanali nell’area di Pisciarelli;
– l’evoluzione del processo di intensificazione dell’attività idrotermale nell’area di Pisciarelli è ben noto e costantemente descritto in lavori scientifici e nei Bollettini rilasciati settimanalmente e mensilmente e consultabili al link:
http://www.ov.ingv.it/ov/it/bollettini.html
– l’area di Pisciarelli è chiusa al pubblico, per motivi di sicurezza, dal mese di novembre del 2018 (Ordinanza n. 190 del 30.11.2018 del Sindaco di Pozzuoli).
Si smentisce, pertanto, il contenuto del video apparentemente realizzato in violazione alla predetta ordinanza sindacale, alle ordinanze vigenti per il contenimento del Covid-19 (ordinanze del Presidente della Regione Campania e della Presidenza del Consiglio dei Ministri) e che contiene anche elementi di possibile procurato allarme che saranno prontamente segnalate alle autorità competenti.
In questo periodo di emergenza COVID-19, l’INGV garantisce la piena operatività delle sue Sale di monitoraggio sismico, vulcanico e allerta maremoto di Roma, Napoli e Catania e della reperibilità dei gruppi di emergenza, in assoluta sicurezza per tutti coloro che vi operano.
Articolo pubblicato il giorno 20 Aprile 2020 - 10:16