“Tutti e 27 i Paesi Ue hanno accettato, anzi abbiamo accettato, di introdurre uno strumento innovativo, il Recovery Fund, un fondo comune finanziato con titoli europei che andrà a finanziare tutti i Paesi più colpiti, come l’Italia, ma non solo l’Italia. E’ passato anche il principio che è uno strumento urgente e necessario. L’Italia è in prima fila a chiederlo”. Così il premier Giuseppe Conte, in collegamento video da Palazzo Chigi. L’auspicio è che questa “tappa importante della storia” dell’Unione “renderà la risposta europea molto più solida e coordinata”, ha detto Conte. Con il recovery fund “e’ passato il principio che e’ uno strumento urgente e assolutamente necessario, c’era l’Italia in prima fila a chiederlo”
Per la ripresa dalla “crisi economica acuta”, “tutti hanno concordato sul fatto che serva un piano congiunturale, o come viene chiamato anche recovery plan o recovery fund”. Lo ha detto Angela Merkel, dopo il summit Ue in videoconferenza, parlando alla stampa a Berlino. “Voglio dire in modo molto chiaro che una risposta comune del genere è anche nell’interesse tedesco”. “La Germania sta bene solo se l’Europa sta bene”, ha aggiunto. Angela Merkel ha spiegato che non si è stati ancora tutti d’accordo per ora su come finanziare il Recovery fund, “se con sussidi o prestiti”, ha detto, ma una cosa è chiara, e cioè che il fondo sarà collegato al prossimo bilancio europeo per i prossimi sette anni. “Questo significa per la Germania che noi dobbiamo essere disponibili a contributi di bilancio più alti di quanto avevamo messo in conto nell’ultima trattativa. La cancelliera ha sottolineato che questo “è giusto”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Aprile 2020 - 20:54