Il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un non starebbe passando un bel periodo per quanto riguarda la sua salute fisica. In seguito ad un intervento cardiochirurgico le sue condizioni di salute si sarebbero notevolmente aggravate.
Le indiscrezioni giungerebbero dall’intelligence statunitense ma non ci sarebbe nessuna conferma da parte di Pyongyang e Seul.
Ad alimentare le voci sulle sue critiche condizioni di salute ci sarebbe stato un evento accaduto il 15 aprile. In questa data si celebra il compleanno del defunto nonno di Kim Joung-un, fondatore del paese, Kim Il Sung.
Il dittatore della Corea del nord non si era mai assentato a questa celebrazione e da qui confermate le voci del suo malessere.
Lo scetticismo del Seul
Come anticipato, in seguito ad un’operazione cardio-chirurgica, il giovane leader nordcoreano non si è fatto vedere durante una celebrazione così importante per il suo paese e per lui, in primis.
Ma in merito a queste voci arriva la smentita dal portavoce della Casa Blu: “Non abbiamo nulla da confermare e non ci sono state attività inconsuete in Corea del Nord”.
Anche dal ministero dell’Unificazione di Seul non arriva nessuna conferma o commento in merito alle condizioni di salute del leader.
Stando alle fonti del Daily Nk (sito web sulla Corea del Nord), Kim avrebbe subito l’operazione il 12 aprile. Il giorno precedente all’operazione è stata la sua ultima uscita ufficiale in occasione di una riunione del Politiburo del Partito dei Lavoratori.
In questo momento si troverebbe ricoverato sul monte Myohyang, in una residenza privata.
Come si evince dall’articolo di Lettoquotidiano.it, dietro all’operazione ci sarebbe una rosa di sintomi e problemi di salute dovuti all’obesità, al fumo e allo stress causato dal troppo lavoro.
Tutto ciò aggravato dai numerosi viaggi di lavoro in giro per il mondo e in particolar modo viaggi recenti al Monte Paektu. Quest’ultimo un luogo sacro alla Corea del Nord.
In merito alla vicenda e alle indiscrezioni sulle gravi condizioni di salute del leader nordcoreano si sarebbe espresso anche Geng Shuang, il portavoce del ministro degli Esteri di Pechino.
La Cina e la Corea del Nord sono paesi oltre che vicini anche molto amici ed è per questo che ci tengono a precisare e chiarire ogni tipo di indiscrezione che trapela sulle loro questioni private e politiche.
Shuang durante la conferenza stampa non si è sbilanciato con i commenti, si è limitato a dichiarare di essere a conoscenza delle notizie che media e report hanno divulgato ma che non conoscerebbe le fonti reali di queste indiscrezioni.
Articolo pubblicato il giorno 21 Aprile 2020 - 17:51