Interrogazione parlamentare della senatrice Giannuzzi sull’ospedale di Pozzuoli. “È uno scenario particolarmente preoccupante perché verificatosi in un ospedale, il luogo che dovrebbe essere il più sicuro di tutti, e perché rimanda a situazioni che in altre regioni hanno poi dato il via a spirali di contagio inarrestabili” commenta la senatrice del MoVimento 5 Stelle, Silvana Giannuzzi.
“Per questo abbiamo chiesto l’intervento del Ministro della Salute e ci aspettiamo verifiche immediate per fare luce su questa pagina inquietante della gestione dell’emergenza sanitaria in Campania. – aggiunge la senatrice Giannuzzi – Abbiamo rivolto interrogazioni in ambedue i rami parlamentari, io al Senato e la collega deputata, Doriana Sarli, alla Camera, mentre Valeria Ciarambino ha interrogato De Luca in Consiglio regionale ed i consiglieri Domenico Critelli ed Antonio Caso stanno facendo sentire quotidianamente la loro voce in consiglio comunale”. È di oggi infatti la loro richiesta che “tutto il Consiglio Comunale, insieme ai sindaci dell’area flegrea, sottoscriva un esposto per quanto accaduto all’Ospedale di Pozzuoli per individuare le responsabilità: chi non è in grado di gestire l’emergenza non può continuare a farlo”.
D’accordo con Valeria Ciarambino, capogruppo in Consiglio regionale, che sostiene la necessità di “implementare le attività di sorveglianza con l’incremento del numero di test diagnostici nell’area flegrea sia mediante i laboratori pubblici autorizzati che i laboratori già accreditati con il SSR per la ricerca di anticorpi anti SARS-Cov 19 e rendano gli esiti, subito disponibili all’unità di crisi per le finalità epidemiologiche e di sorveglianza attiva” così come occorre “svolgere una accurata inchiesta conoscitiva degli atti, delle omissioni e delle responsabilità in merito a quanto accaduto all’ospedale S.M. delle Grazie”.
Per la senatrice Giannuzzi, quanto accaduto è “la conseguenza di una strategia di contenimento inadeguata: tutte le linee guida prescrivono edifici e percorsi di ricovero ospedaliero separati e protetti, che invece mancano quasi del tutto in Campania. Inoltre la Asl Napoli 2 Nord ha disatteso le indicazioni ministeriali e dell’Istituto Superiore di Sanità che impongono di fare i tamponi a tutti i soggetti presenti negli ospedali, anche agli asintomatici venuti in contatto con casi positivi”.
Articolo pubblicato il giorno 15 Aprile 2020 - 21:49