“Ancora troppi rischi, non siamo la Germania: in classe non si torna” e “in pagella ci sarà anche il 5”. Così la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in un’intervista a Il Corriere della Sera. Si può immaginare di anticipare a maggio la riapertura delle scuole? “Il Governo a giorni prenderà una decisione” ma che con l’attuale situazione sanitaria “ogni giorno che passa allontana la possibilità di riaprire a maggio” perché ciò “Significherebbe far muovere ogni giorno oltre 8 milioni di studenti”. Quindi, “cautela”, come consiglia la comunità scientifica. Quanto al come finirà la scuola, la ministra precisa che “se lo studente merita 8 avrà 8, se merita 5 avrà 5” ma in ogni caso “la didattica a distanza ci ha permesso di mettere in sicurezza l’anno che altrimenti sarebbe andato perso” cosicche’ “alla fine tutti avranno un voto” e “chi risulta insufficiente recupererà il prossimo anno con attività individualizzate”. Per la maturità, invece, la ministra dice che “sarebbe auspicabile” un esame in presenza, ma “vedremo se si potrà” e in ogni caso si sente di escludere “l’ipotesi mista: studenti a scuola e professori a casa”. E sulla riapertura delle aule il primo settembre, la ministra Azzolina assicura che “dedicheremo le prime settimane al lavoro per chi è rimasto indietro o ha avuto insufficienze. Ma non abbiamo stabilito le date, lo faremo insieme alle Regioni” precisa.
Articolo pubblicato il giorno 17 Aprile 2020 - 07:50