E’ guarito dal coranavirus il vicequestore Francesco Mainardi, 56 anni di Angri e aggiunto al commissariato di polizia di Castellammare. A confermarlo è il secondo tampone risultato negativo. Ma c’è un retroscena legato al contagio. Secondo quanto riporta il quotidiano La città, Mainardi era già segregato in casa per via di un problema ortopedico quando, l’8 marzo, ha ricevuto una telefonata da una comitiva di amici per un pranzo in ristorante a Positano. Sette persone con auto diverse ed il pranzo in ristorante sul mare. Poi, il giorno dopo, la telefonata: era un’amica che si trovava a tavola con Mainardi, seppur distante da lui. Aveva saputo che una collega della sorella, di Napoli, era risultata positiva al covid-19.
Il 12 marzo, il vicequestore si è accorto di avere febbre e tosse e ha avvertito il medico di famiglia, rimanendo isolato nella sua abitazione di Angri, in attesa dello sviluppo degli eventi. Per quattro o cinque giorni, solo a sera, al dirigente di polizia è salita la febbre, senza mai superare i 37,5 gradi centigradi. La sera successiva, la temperatura è andata oltre i 38 gradi. Il 20 marzo il tampone positivo e, da quel giorno, l’isolamento in casa fino alla notizia del tampone risultato negativo alcuni giorni fa.
“Racconto quanto accadutomi per invitare le persone a mantenere il distanziamento sociale. Contagiarsi è davvero facile. Per evitarlo, l’unico modo è rimanere a casa”, ha dichiarato il vicequestore.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 11 Aprile 2020 - 10:40