Era appena uscito dal carcere, dove aveva scontato una pena per aver ucciso otto anni fa la moglie. Michele Luigi Naccarelli, 55 anni di Atripalda, è stato trovato in casa riverso in una pozza di sangue. Sulle cause del decesso gli investigatori non hanno ancora un quadro chiaro. Si attende ancora l’arrivo del medico legale. Il corpo presenta una grossa ferita che ha provocato una vasta emorragia. Sono stati i soccorritori del 118 ad avvertire i carabinieri del comando provinciale di Avellino che hanno avviato le indagini. Prima di finire in carcere, Naccarelli lavorava come custode in un’azienda vitivinicola non molto distante dalla sua abitazione, in contrada Pettirossi. E nella stessa casa si consumò il delitto di 8 anni fa.
All’epoca 47enne, l’uomo ebbe una violenta discussione con la moglie Fabiola Speranza. Naccarelli impugnò una pistola e la donna cercò inutilmente scampo all’esterno della casa, dove fu raggiunta e uccisa con 12 colpi. Naccarelli, dopo il delitto, decise di costituirsi e si consegnò ai carabinieri. Aveva finito di scontare la condanna a dieci anni di reclusione, pena ridotta in Appello rispetto ai 12 anni inflitti in primo grado con rito abbreviato.
Articolo pubblicato il giorno 19 Aprile 2020 - 22:45