Un vino pluripremiato dal nome significativo: Janesta, che è l’antico nome della ginestra, la pianta ostinata del Vesuvio che resiste alle intemperie. La famiglia Forno, proprietaria della Tenuta Le Lune del Vesuvio, che fa attività di turismo enogastronomico a Terzigno, ne ha regalato una bottiglia ai medici e agli infermieri dell’ospedale di Boscotrecase, trasformato in Covid hospital da qualche settimana e divenuto un punto di riferimento sanitario in questo periodo di pandemia.
In totale, sono state donate 120 bottiglie di vino bianco Lacryma Christi doc Janesta, che lo scorso anno è stato più volte premiato in vari concorsi enologici
La donazione è stata effettuata alla presenza dell’infettivologo Carmine Coppola, coordinatore del Covid hospital di Boscotrecase, che spiega: “In poco tempo siamo riusciti ad allestire una struttura efficiente, con ottimi risultati. Abbiamo ricevuto attestati di stima e donazioni da tutto il territorio. Il vino della Tenuta le Lune del Vesuvio ci inorgoglisce particolarmente perché è di qualità, la stessa qualità che stanno mettendo i medici e tutto il personale sanitario nel loro lavoro. Ringrazio Andrea Forno, anche a nome dell’azienda sanitaria e del direttore sanitario dell’ospedale. Allo stesso tempo, voglio invitare tutti ancora alla massima cautela e a rispettare misure di prevenzione e di sicurezza, anche quando ripartiremo, presumibilmente dal 4 maggio: se continuiamo a stare attenti il virus si può sconfiggere, non perdiamo la testa”
Commenta Andrea Forno, responsabile marketing dell’azienda vinicola Tenuta “Le Lune del Vesuvio”: “Siamo orgogliosi dei nostri medici e dei nostri infermieri, in prima linea nell’ospedale di Boscotrecase. Questo omaggio vuole premiare il loro impegno e, idealmente, quello di tutto il personale sanitario italiano”
Articolo pubblicato il giorno 23 Aprile 2020 - 21:08