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Coronavirus. Un e-book sulla quarantena, scritto in quarantena, da un giovane sacerdote napoletano

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Solitudine e isolamento sono le “parole-chiave” di questo incredibile periodo storico. Un dramma, quello del Coronavirus, che non riguarda solo le sorti della comunità, ma tocca radicalmente l’esperienza della singola persona, che deve necessariamente fare i conti con se stessa. È proprio ciò che accade al protagonista di Coronavirus. Realtà e speranza. Un’invocazione al Padre, il racconto preciso di don Edoardo Cibelli di Napoli, parroco e docente in teologia, che, immerso come tutti nel difficile periodo della quarantena, cerca proprio in questa uno spunto per veicolare un importante messaggio: “L’assenza è preludio di una nuova presenza”.

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Una frase che sembra ripetersi come un Leitmotiv tra le righe di un racconto attuale, che invita alla lettura e soprattutto alla riflessione, sia esistenziale che spirituale.

Solidarietà del Sud verso il Nord, maggiormente colpito dal virus, e non solo tra le pagine dell’e-book, che fa emergere, da un lato, le restrizioni e le limitazioni che il propagarsi del Covid-19 ha generato oggi nella vita di molte persone, dall’altro, le riflessioni del protagonista, il quale ravvisa un desiderio insopprimibile di spiritualità e di speranza che è radicato nel cuore di ogni essere umano e che non può mai essere spento, neanche dal pericolo generato da una pandemia.
“Come accade al protagonista del racconto, spesso tutti scappiamo da noi stessi per esorcizzare le nostre paure e non pensare a ciò che ci fa soffrire o ci ha fatto soffrire in passato, come il dolore per la perdita di una persona cara.”, scrive don Cibelli. “La quarantena, allora, non è solo una iattura, ma diviene possibilità propizia, in ottica di fede “occasione di grazia”, per recuperare un sano rapporto con noi stessi, per dare significato e valore a tutto ciò che portiamo nel cuore”. E anche a coloro che ci circondano.

Inevitabile infatti la riflessione sui rapporti interpersonali, sulla comunicazione resa a tratti “sterile” dall’incalzare della tecnologia. “La presenza degli altri rappresenta un forte stimolo a valorizzare la nostra interiorità, che, se non curata – conclude don Edoardo – diviene una pagina ingiallita chiusa nel cassetto di una scrivania moderna nascosta sotto un cumulo di carte”.

Fondamentale infine la scelta del formato e-book, disponibile per tutte le piattaforme digitali, voluta dall’autore per permettere a chiunque di reperirlo, anche in periodo di blocchi e chiusure. Il racconto è stato pubblicato in italiano da Effatà editrice, con il titolo “Coronavirus. Realtà e speranza. Un’invocazione al Padre” e poi in inglese su Amazon, con il titolo “Reality and hope: A plea to God, our Father during pandemia” ed acquistabile sui rispettivi siti.

Edoardo Cibelli è presbitero di Napoli dal 2006 e parroco a Napoli, è laureato in Fisica, dottore in Teologia dogmatica, docente di Teologia fondamentale ed Escatologia presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Sezione San Tommaso (Napoli), studioso del pensiero di Bernard Lonergan, autore di svariati contributi sul dialogo tra scienza e fede.


Articolo pubblicato il giorno 15 Aprile 2020 - 19:00


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