Le forze dell’ordine stanno cercando di individuare tutte le persone che erano sul Frecciarossa Torino-Salerno dove ieri è stato individuato e arrestato un pregiudicato positivo al coronavirus evaso da un ospedale di Milano. A breve dovrebbe essere completo l’elenco dei nomi delle persone che erano nello stesso scompartimento del pregiudicato che dovranno quasi certamente andare in quarantena. L’uomo, contagiato da Covid 19, era arrivato alla stazione centrale di piazza Garibaldi con altre due persone. Una verifica sulle banche dati durante i controlli ha accertato era effettivamente il latitante dileguatosi dalla struttura sanitaria milanese.
Invece non avevano la febbre i due napoletani, uno dei quali fuggito da una struttura sanitaria dove era stato ricoverato in quanto positivo al covid-19, che ieri pomeriggio sono stati bloccati dalla Polizia Ferroviaria nella stazione di Napoli Centrale, appena sono scesi da un treno “Frecciarossa” partito da Torino. Dei due uno è risultato avere precedenti per furto ma aveva scontato la condanna ed era libero. Viaggiavano insieme e sono incappati nella rete dei controlli in quanto entrambi non avevano documenti e neppure l’autocertificazione. Dai successivi accertamenti è emersa la cosiddetta “nota di ricerca”, riguardante solo il fuggitivo, e quindi entrambi sono stati bloccati e condotti nel presidio della Protezione Civile presente in stazione dove sono state rilevate le temperature corporee, risultate nella norma. A questo punto gli agenti della Polfer hanno avvertito l’Asl e trasferito i due napoletani in una struttura sanitaria Covid della provincia.
Lì sono stati sottoposti a controlli e al tampone il cui risultato è atteso nei prossimi giorni. Del fuggitivo si erano perse le tracce dallo scorso 3 aprile. Alla Polfer, che sta ricostruendo i loro movimenti, ha riferito che a Milano era ormai costretto a vivere in strada, e che si recava a mangiare alla Caritas. Aveva deciso di tornare a Napoli per raggiungere l’abitazione di una sua parente, dove avrebbe trovato riparo. Al momento sembra che si siano spostati da Milano con dei treni regionali e che abbiano poi preso il “Frecciarossa” diretto a Napoli in una delle fermate intermedie. I controlli della Polizia Ferroviaria contemplano anche l’analisi delle immagini delle telecamere presenti nelle stazioni per ricostruire il loro itinerario di viaggio.
Articolo pubblicato il giorno 26 Aprile 2020 - 19:14