“Sono gli eroi di quest’anno, anzi, di questo secolo.
I nuovi “soldati” impegnati al fronte, 24 ore al giorno, ogni giorno, per combattere un killer invisibile e subdolo come il Covid-19.
In questa “Terza Guerra Mondiale”, il loro “equipaggiamento” é fatto di mascherine ed occhiali al posto di elmetti militari, e le loro “armi” sono antivirali, antipiretici e la loro scienza medica al posto di fucili, tutto contro il peggiore dei nemici, quello che non si vede e non si sente ma sta mietendo vittime non solo nel nostro Paese ma, ormai, in tutto il Mondo.
Un piccolo grande esercito, fatto di medici, infermieri e semplici volontari, impegnato ogni giorno, a rischio della propria vita, per cercare di arginare e sconfiggere la più grande pandemia dell’era moderna.
Ed in “trincea” molti di loro sono caduti combattendo valorosamente per salvare delle vite umane, soprattutto dei soggetti più deboli od a rischio (per età o patologie pregresse).
Le cifre di ieri parlavano addirittura di 77 medici morti, un numero ancora più alto, ma non precisato, di infermieri e di volontari.
Ma chi sono questi eroi impegnati sul fronte più “caldo” quello lombardo, ma anche negli altri nosocomi italiani !? Alcuni sono primari di pneumologia come il Prof. Raffaele C., altri medici legali come il Dott. Antonio B., ma persino odontoiatri come il Dott. Mario C., od oculisti come il Dott. Marino C., e poi le infermiere, Simona, Francesca, Gloria, ed tanti altri sanitari…un lungo elenco che non facciamo per non rischiare di dimenticare nessuno.
Provengono da tutte le Regioni di Italia, in particolare dalla Sardegna, la Campania, la Puglia, il Lazio, la Calabria, il Veneto.
Alcuni familiari dei sanitari deceduti, con una iniziativa patrocinata dall’Associazione Giustitalia, hanno deciso di presentare una petizione al Presidente della Repubblica per il conferimento della medaglia d’oro al valore civile ai sanitari deceduti per il coronavirus nello svolgimento della loro “missione”.
Ed i requisiti, formali e sostanziali – sostiene l’Associazione – ci sono tutti.
Infatti le onorificenze al valor civile (Legge del 2 gennaio 1958, numero 13) sono le onorificenze concesse dalla Repubblica Italiana, tramite il suo Presidente, al fine di «premiare atti di eccezionale coraggio che manifestano preclara virtù civica e per segnalarne gli autori come degni di pubblico onore».
Le stesse onorificenze possono essere concesse anche post mortem ai familiari di chi sia caduto eroicamente nell’adempimento del proprio dovere.
Qualsiasi cittadino volesse sostenere telematicamente questa iniziativa da noi patrocinata può inviare una email a iniziativeanticovid@libero.it”.
Dott. Lucio Spinoso
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