Sono diventati 16 ora i contagiati da coronavirus tra medici, infermieri e operatori socio sanitari dell’ospedale san Leonardo di Castellammare. L’ultimo in ordine di tempo è un medico anestesista che nonostante presentasse sintomi avrebbe continuato a svolgere il suo lavoro nelle corsie dell’ospedale. E ora l’ospedale stabiese rischia di diventare un focolaio di infezione e quindi un nuovo caso come l’ospedale di Pozzuoli. I sindacati sono sul piede di guerra e chiedono tamponi per tutti. Sulla vicenda c’è una inchiesta da parte della Procura di Torre Annunziata dopo la denuncia presentata nei giorni scorsi dal primo cittadino, Gaetano Cimmino. “Una ispezione urgente all’interno del San Leonardo e tamponi per tutto il personale”. È la richiesta che sindacati e politici rivolgono alla direzione sanitaria della Asl. Raffaele Amodio, coordinatore aziendale del Fsi-Usae, ha chiesto un incontro urgente, segnalando “difformità nelle misure di prevenzione per gli operatori”.
Sulla vicenda interviene a gamba tesa il consigliere comunale di Leu, Tonino Scala: “Di questo passo il contagio di diffonderà se chi ha il diritto e il dovere di intervenire non correrà ai ripari”. Il neo direttore del presidio Rosalba Santarpia, dal canto suo ha spiegato: “Abbiamo sanificato tutti gli spazi. Il personale era protetto con i dispositivi di protezione e ci auguriamo che non ci siano stati contagi. Saranno i tamponi a darci la certezza anche per la donna che ha partorito e sta bene”.
Articolo pubblicato il giorno 15 Aprile 2020 - 07:29