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Coronavirus, Napoli: ecco i buoni pasto e detrazioni per le fasce deboli

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Una dotazione iniziale di 8,3 milioni tra risorse nazionali e comunali, che sara’ integrata con donazioni pubbliche e private. Sono i fondi messi in campo dal Comune di Napoli per garantire l’acquisto di prodotti alimentari alle fasce piu’ deboli e a chi si e’ trovato senza sostegno economico in seguito all’emergenza Covid 19. Al milione di euro stanziato dall’amministrazione con il fondo ‘Cuore di Napoli’, si sono aggiunti i 7,3 milioni della Protezione civile, frutto del riparto dei 400 milioni complessivi destinato al capoluogo campano. Per “non lasciare nessuno indietro”, come ha piu’ volte ripetuto il sindaco Luigi de Magistris, sono state individuate modalita’ per accedere ai cosiddetti buoni spesa. I cittadini residenti, compresi i titolari di residenza di prossimita’, richiedenti asilo o in attesa di protezione internazionale, che non abbiano reddito o l’abbiano perso per effetto dei provvedimenti restrittivi legati al contenimento dell’emergenza sanitaria, riceveranno un buono di 300 euro settimanale, incrementato di 20 euro a settimana per ogni figlio di eta’ compresa tra 0 e 12 anni.

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Potranno acquistare generi alimentari per un valore massimo di 100 euro alla settimana negli esercizi della media e grande distribuzione che stanno aderendo alla manifestazione di interesse del Comune. Per accedere al sostegno occorre compilare un modulo disponibile sul sito del Comune, con il quale si certifica la propria condizione di necessita’. Per coloro che hanno difficolta’ a fare la domanda online o non hanno a disposizione gli strumenti tecnologici, e’ possibile chiamare il numero 081-7955555, chiedendo aiuto agli operatori per la compilazione del modulo. In vista della graduale ripresa delle attivita’, sara’ necessario certificare le proprie condizioni economiche ogni settimana. Non hanno diritto al bonus i percettori di sostegni economici di carattere pubblico, per esempio il reddito di cittadinanza, i cittadini che hanno un contratto di lavoro in essere o che hanno diritto agli ammortizzatori sociali, oltre ai titolari di pensione. Il Comune garantisce la massima trasparenza nell’utilizzo di queste risorse, provvedendo al controllo dell’autocertificazione prima di erogare il buono. Il sindaco e dall’assessore alle Politiche sociali, Monica Buonanno, hanno chiesto a piu’ riprese che i fondi nazionali vengano incrementati al piu’ presto per far fronte alle crescenti richieste. In attesa delle nuove decisioni del governo, il Comune si e’ attivato per consentire a enti pubblici e privati di contribuire con delle donazioni. Sul sito e’ stato infatti pubblicato il conto corrente bancario per effettuare i versamenti, con la causale ‘Emergenza covid-19 Fondo comunale di solidarieta’ – Il cuore di Napoli’. Le eventuali ulteriori risorse, pubbliche o private, saranno utilizzate per aumentare le prestazioni gia’ riconosciute e ampliare la platea degli aventi diritto, ma anche per la detrazione di imposte per importi non superiori a 30mila euro e per deduzioni dal reddito per le imprese, sul modello di quanto avvenuto con le popolazioni colpite dal terremoto.


Articolo pubblicato il giorno 3 Aprile 2020 - 15:08

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