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Coronavirus, i sindaci del Vallo Diano: ‘Fine zona rossa? Cambia poco’

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Dalla mezzanotte di oggi, i cinque comuni del Vallo di Diano, in provincia di Salerno, non saranno piu’ ‘zona rossa’. A un mese esatto dalla pubblicazione dell’ordinanza del presidente della Regione Campania che imponeva misure ancora piu’ restrittive, Sala Consilina, Polla, Auletta, Caggiano e Atena Lucana non sono considerati piu’ comuni a rischio focolaio da coronavirus. Il dipartimento di Prevenzione dell’Asl Salerno ha comunicato, ieri, all’unita’ di crisi regionale, che sulla base dell’esiguo numero dei casi positivi ancora sussistenti nei cinque comuni “non si ritiene piu’ necessario il rinnovo dell’ordinanza, considerando che la situazione e’ in netto miglioramento e che, nell’ultima settimana, sono stati effettuati circa 120 tamponi per la ricerca del Covid-19, con esito negativo per nuovi casi”. I sindaci dei cinque Comuni, sentiti dall’AGI, ringraziando le forze dell’ordine per il lavoro che stanno svolgendo, tirano un sospiro di sollievo ma tutti sono concordi nel sottolineare che la guardia resta alta e poco o nulla cambiera’ per i cittadini che devono continuare a rispettare la normativa vigente nel resto d’Italia.

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“Possiamo dire che siamo quasi fuori dall’epidemia. Resteranno le misure, come portare guanti e mascherine. La gente sara’ piu’ libera perche’ fino ad oggi non era possibile mettere piede fuori da Polla e questo ha influito sulla psicologia soprattutto dei bambini”, spiega il primo cittadino di Polla, Rocco Giuliano. Per il suo collega di Sala Consilina, Francesco Cavallone, “essere usciti dalla zona rossa non significa che sia finito qualcosa, anzi stiamo in piena emergenza perche’ sono state leggermente mitigate le ulteriori restrizioni per i nostri comuni. Non bisogna pensare che ora si possa andare da un paese all’altro e riprendere la vita di prima”. Il sindaco di Auletta, Pietro Pessolano, che ha contratto anche lui il virus ma chiarisce di “stare bene”, evidenzia che “non cambia niente, le normative restano stringenti. L’unica cosa che cambiera’ saranno i controlli dell’Esercito. Per i cittadini cambia davvero poco”. Per il sindaco di Atena Lucana, Luigi Vertucci, “il provvedimento e’ giusto, cosi’ come lo era stata l’ordinanza numero 18 del 15 marzo. Dal punto di vista dell’emergenza sanitaria, qui, la situazione si sta normalizzando. Lo stop alla zona rossa e’ importante anche per l’immagine perche’ si era creata purtroppo una nomea quasi come se fossimo gli untori della Campania. E questo ha creato grossi problemi anche per la consegna delle merci”. Ma, avverte: “Non e’ un ‘tana libera tutti’ e non facciamo festa”. Per il primo cittadino di Caggiano, Modesto Lamattina, “non cambia assolutamente nulla. Ieri, ho rinnovato tutte le mie ordinanze di restrizioni per il distanziamento sociale”. Rivela, quindi, che “abbiamo ancora tante persone in quarantena. Ieri, una brutta notizia per noi, una signora risultata positiva dopo 40 giorni dal contagio e questo fa saltare tutti i conteggi dell’Istituto superiore di Sanita’. Questa signora, in quarantena dall’11 marzo scorso, ha partecipato alla riunione dei neocatecumenali e il 4 marzo e’ risultata positiva e a distanza di tutti questi giorni e’ ancora positiva. Di questo virus, non sappiamo ancora nulla. Come sindaco, autorita’ sanitaria, cerco di tutelare i miei cittadini e, percio’, non modifico nulla delle mie ordinanze per quanto riguarda le restrizioni”, conclude.


Articolo pubblicato il giorno 14 Aprile 2020 - 20:24

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