“Se immagino il prossimo agosto vedo delle spiagge mezza vuote, con distanze di sicurezza, contingentamento e quant’altro”. Lo ha detto il virologo Fabrizio Pregliasco intervenendo a “Non è un paese per giovani”, su Rai Radio 2 “Perche’ – ha aggiunto – credo che il rischio di una seconda ondata sia alle porte in diversi contesti regionali. Perchè in Lombardia, la bergamasca, purtroppo, che e’ stata in qualche modo devastata da questo tsunami, ha fatto acquisire a una quota di persone un’immunità. Nelle altre zone, per fortuna, l’azione per loro anticipata di questo lockdown ha preservato un bel pò di persone ancora suscettibili. Quindi, la necessita’ di continuare un’azione di stringenza, combinata ad un’azione a livello domiciliare, di individuazione dei casi, dei contatti stretti, per poter bloccare quelli che potrebbero essere focolai che tentano di riemergere”.
Gli fa eco il professor Mario Schiavina, già direttore dell’Unità operativa di Pneumologia e Terapia intensiva respiratoria del Policlinico Sant’Orsola di Bologna: “Pensare che, perché c’è il sole- afferma-la gente possa andare in giro nelle città o possa già ora programmare di andare al mare in Riviera questa estate, per il momento, sono possibilità da dimenticare. Così come i ponti per il 25 aprile o il primo maggio. Procediamo con cautela, non facciamoci illusioni. Serve la massima prudenza”.Parlando delle misure per contenere la diffusione del coronavirus, “virus che ha una contagiosità eccezionale”, ha detto che “anche quando ci saranno zero positivi e zero morti” occorrerà sempre “un grandissimo controllo” perché “non si sa se ci saranno e dove saranno altri possibili focolai. Tutto può essere ancora sotto traccia ed esplodere alla prima sciocchezza che qualcuno può fare, come assembramenti di persone o avvicinamenti”.
Articolo pubblicato il giorno 11 Aprile 2020 - 08:51