Ha chiesto scusa a tutti, imputando quanto accaduto ad uno stato di forte stress dovuto alla criticità dell’emergenza sanitaria in corso e ad una serie di incomprensioni con l’Asl di Lecce. Si è giustificato così, davanti al gip Giulia Proto, il medico Vincenzo Refolo, ai domiciliari per aver picchiato nei giorni scorsi, all’esterno del suo studio a Calimera in provincia di Lecce, un suo paziente 85enne. Il medico, alla presenza del proprio legale, e’ stato ascoltato a Palazzo di Giustizia. Il professionista ha ricostruito le fasi che hanno preceduto l’aggressione e che, a suo dire, avrebbero portato a quella reazione. Secondo quanto raccontato dal medico, all’interno dell’ambulatorio l’anziano, dopo averlo colpito con una cartelletta porta documenti, avrebbe tentato di colpirlo con una stampella.
Articolo pubblicato il giorno 7 Aprile 2020 - 19:05