Padre Alessio Mario Romano, rettore del santuario della Madonna dell’Arco, invita i devoti della Vergine che ogni anno, da 569 anni, si recano a piedi al santuario in lunedì di Pasquetta, a restare a casa: “Per quest’anno il pellegrinaggio sarà dell’anima e ci servirà a ritrovare noi stessi”.
I devoti sono i “Fujenti”, devoti che fin da quando inizia la Quaresima raccolgono offerte suonando con le bande in ogni rione della città, e in ogni paese della provincia, vestiti di bianco e di azzurro e con il gonfalone con l’Addolorata.
“Quest’anno il santuario sarà chiuso perchè l’emergenza Coronavirus che stiamo vivendo in questi giorni chi chiama tutti ad un grande senso di responsabilità al quale nessuno può sentirsi escluso – dice – proprio per questo grande senso di responsabilità e di affetto reciproco che ci spinge a dover rinunciare quest’anno al tradizionale pellegrinaggio dei Battenti alla Madonna dell’Arco”. Il rettore del Santuario Mariano chiede ai fedeli di vivere questo tempo “e soprattutto il Lunedì in Albis in spirito di vicinanza e di preghiera”. L’intera frazione di Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, che prende il nome dal famoso Santuario della Madonna dell’Arco, dall’11 al 13 aprile (vigilia di Pasqua, Pasqua e Lunedi’ dell’Angelo), sarà proprio inaccessibile. Le strade che portano al Santuario, via Arco/via E. Merone, via Arco/via Gramsci e via Romani/via Pertini saranno chiuse e presidiate da un eccezionale spiegamento di forze – carabinieri, guardia di finanza, polizia di Stato e polizia municipale – che controlleranno la frazione di Madonna dell’Arco ed individueranno e sanzioneranno i trasgressori.
Articolo pubblicato il giorno 10 Aprile 2020 - 18:35