Quindici produttori di Taurasi insieme per aiutare a combattere il coronavirus anche attraverso la donazione, che avverrà giovedì prossimo 30 aprile, di alcune centinaia di bottiglie del prezioso vino irpino agli operatori sanitari dell’ospedale Cotugno di Napoli. Ideatori dell’iniziativa l’avvocato Lorenzo Mazzeo, presidente dell’International Rotary Taurasi, il sindaco del Comune irpino Antonio Tranfaglia e lo storico Nicola Forte. “Medici e infermieri, veri guerrieri: è il nostro ringraziamento, in qualità di produttori dell’esclusivo nettare che dai tempi dei Greci nasce dalla premitura delle uve rosse del Taurasi, per chi è in prima linea” spiegano i promotori. Dice il sindaco Tranfaglia: “Con il nostro vino vogliamo premiare i risultati degli eroi dei nostri tempi, i medici e gli operatori che in corsia prima e nelle terapie intensive dopo si sono dedicati con amore ai pazienti del coronavirus”.
Pronti, dunque, per la consegna del vino contenente, si ricorda, il resveratrolo al centro, recentemente, come è noto, di una ricerca scientifica (pubblicata sulla rivista Nature) ad opera dell’Università Federico II. “Il Taurasi, ricco di proprietà antiossidanti oggi – ricorda il Comune irpino – viene riscoperto come cura alternativa del Coronavirus. Lo studio porta i nomi di due importanti studiosi internazionali, Guangdi Li ed Erik De Clercq. Come riportato dalla ricerca trattasi di ‘un particolare fenolo non flavonoide e di una fitoalessina generata in via naturale da tante piante di risposta agli attacchi sferrati da agenti patogeni (come funghi e batteri), che ha dato prova di arrestare la replicazione virale del Mers, virus che molto in comune ha con il Covid-19 (Sars-Cov-2)'”. Per questa ragione il sindaco di Taurasi ha ritenuto di appellarsi alla cordata dei produttori del vino docg affinche’ facciano insieme squadra con i ricercatori.
“I vini che saranno consegnati personalmente ai medici vogliono rappresentare medaglie di stima da parte dei produttori di Taurasi” aggiunge Tarfaglia. In Irpinia si coltivano circa 800 ettari di vigneto “Aglianico di Taurasi”, di cui 120 ettari destinati alla produzione di Taurasi docg, con una produzione di circa 9000 quintali di uve e 6370 quintali di vino, per un totale di circa 850000 bottiglie di docg, e nella sola provincia di Avellino i produttori di Taurasi docg sono 97. “Abbiamo voluto rivolgerci ai 15 produttori di vino Taurasi docg delle nostre terre – spiega il presidente dell’International Rotary Taurasi, Mazzeo – che stanno imbottigliando in queste ore vino e confezioni per i medici che saranno recapitate ai medici del Cotugno come nostro ringraziamento per il loro instancabile lavoro di dedizione che hanno mostrato sin dai primi giorni del terribile virus”.
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