Una donna di 88 anni di Flumeri e’ morta la notte scorsa all’interno del Centro Minerva di Ariano Irpino. E’ il quinto decesso che si registra nella clinica della prima zona rossa campana da quando due anziane ospiti sono morte venerdi’ scorso, risultando poi positive al coronavirus. Anche in questo caso sara’ eseguito il tampone post mortem, dopo che altre 25 persone tra degenti e personale, sono risultate positive al test. Nella clinica sono stati riorganizzati gli spazi per assicurare l’isolamento dei pazienti positivi ma il personale, ormai da giorni isolato nella struttura, chiede di essere sostituito perche’ non regge piu’ ai turni massacranti e allo stress per la condizione attuale. L’Asl di Avellino sta provvedendo a trovare altro personale medico e infermieristico per la sostituzione e il supporto.
Ma nel frattempo la procura della repubblica di Benevento, sulla scorta di un’informativa dei carabinieri della compagnia di Ariano Irpino, ha aperto un’inchiesta. Si indaga su eventuali responsabilita’ nella diffusione del virus e sul mancato utilizzo di protocolli di sicurezza. Anche il deputato del M5S di Ariano Irpino, Generoso Maraia, chiede che venga fatta chiarezza su quanto accaduto all’interno del Centro Minerva. “Quanto si sta verificando ad Ariano e’ molto grave – scrive, puntando il dito contro il direttore generale dell’Asl di Avellino e il presidente della Regione Campania, oltre che, per il passato nella gestione della sanita’ campana, Ciriaco De Mita – la Regione Campania ha completamento disatteso tutte le indicazioni ministeriali e dell’Istituto superiore di sanita’ in merito ai tamponi e alla sorveglianza attiva dei soggetti in quarantena”.
Articolo pubblicato il giorno 1 Aprile 2020 - 14:39