Sono 25 gli infermieri del Servizio sanitario nazionale deceduti per Covid-19. I contagiati sono arrivati a 5.500, 1.500 in più rispetto agli ultimi dati di sei giorni fa. Lo rende noto la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (Fnopi) indicando che quella degli infermieri è la categoria sanitaria che conta il maggior numero di positivi: il 52% di tutti gli operatori. “Rispetto all’eta’ media degli operatori sanitari contagiati, quella degli infermieri e’ la più bassa”, spiega Tonino Aceti, portavoce di Fnopi. E racconta: “Gli infermieri sono i professionisti che restano di più accanto al paziente, necessariamente 24 ore su 24, con turni anche di 12 ore ciascuno, che rendono molto più elevate le possibilità di contagio. Stanno pagando un prezzo altissimo”.
Aceti torna quindi a chiedere, cosi’ come hanno già fatto i medici ospedalieri e di famiglia e le loro rappresentanze sindacali, che vengano garantiti tamponi e dispositivi individuali di protezione. “Nonostante la forte, cronica carenza non solo legata alla pandemia, gli infermieri – conclude – non hanno mai lasciato e non lasciano nessuno da solo, soprattutto i malati di Covid che altrimenti resterebbero abbandonati in un letto senza la possibilità di avere un contatto umano. E lo fanno rinunciando anche alle loro famiglie. Un contributo di professionalità, vicinanza e di vita”.
Articolo pubblicato il giorno 4 Aprile 2020 - 18:34