“Il Benevento ho già detto che si sarebbe allineato a tutte le decisioni purché vengano prese nell’interesse generale. Se ci sono manovre sotterraneee per far comodo a qualcuno il Benevento allora non ci sta. Purtroppo in questo caso non ci sono regole, bisogna confidare nella saggezza dei vertici, ci sono problemi economici, sportivi e sociali. Ci sono problemi più importanti, ma il calcio è una industria non è più del campetto di periferia, rappresenta otto miliardi di giro d’affari, è industria tessile quella turistica e si deve parlare di industria calcio al di là della passione. E ha una mole di socialità che altri non hanno. Sicuramente non si dovrebbero cominciare altri campionati se non finisce questo, bisogna completare il campionato”. Così il presidente del Benevento, Oreste Vigorito, a ‘Domenica sport’ su RadioUno, in merito allo stop e alla possibile ripresa il campionato.
“Se si dovesse iniziare alla fine di maggio o prima di giugno ce la potremmo farcela. Giochiamo mille volte tre partite alla settimana, in B restano 10 partite. Lo facciamo per i diritti televisivi, per le convocazioni delle nazionali, per le festività pasquali. E poi chi ha detto che non si può giocare anche ad agosto? Il prossimo anno con i Mondiali ci sarà una interruzione invernale che stravolgerà il campionato, mezzo in inverno mezzo a primavera inoltrata. Se non esistono le condizioni per completare questo campionato vuol dire che non ci sono neanche quelle per cominciare quello nuovo”, ha aggiunto Vigorito.
Articolo pubblicato il giorno 5 Aprile 2020 - 19:36