“Qualora il legislatore volesse privilegiare al massimo la rapidita’ di erogazione” dei prestiti bancari alle imprese con garanzia pubblica ” si dovrebbe stabilire esplicitamente che la valutazione del merito di credito e’ assolta con la sola verifica formale della sussistenza dei requisiti previsti dal decreto (ed eventualmente anche disapplicando temporaneamente le norme penali rilevanti)”.
E’ quanto suggerisce la Banca d’Italia in audizione alla Camera. “Questo intervento – aggiunge – ridurrebbe ulteriormente i tempi della fase istruttoria; di contro, potrebbe consentire l’accesso al finanziamento a un numero piu’ elevato di imprese non meritevoli, con potenziale aggravio degli oneri per le finanze pubbliche”.
Articolo pubblicato il giorno 27 Aprile 2020 - 12:51