Arzano. Acqua per la piscina con idromassaggio come nel film “Scarface”: arrivano i carabinieri e rovinano la festa al ras Pasquale Cristiano scarcerato appena tre settimane fa.
E’ durata poche ore la gioia di potersi fare due tuffi e stemperare la calura estiva. Difatti, fresco degli arresti domiciliari che tanto stanno facendo discutere anche in parlamento unitamente a quelle del killer Giosuè Belgiorno condannato in primo grado a 20 anni per omicidio: Pasquale Cristiano, ritenuto elemento di spicco degli Amato-Pagano, ha pensato bene di avviare le procedure di riempimento sul mega terrazzo annesso al suo attico, di una grossa piscina come quella di Tony Montana nel film, facendosi arrivare a destinazione due grosse cisterne d’acqua purificata. Sul posto, a seguito del capillare monitoraggio del territorio, si sono immediatamente fiondati gli 007 della locale tenenza dei carabinieri cogliendoli sul fatto e diffidandoli dal proseguire le operazioni che tra l’altro avrebbero potuto mettere a rischio la staticità dell’intero palazzo. Un grosso cancello grigio accoglie il “visitatore”.
Quasi un avvertimento a chi si avvicina. Un muro di cinta protegge la multiproprietà situata in pieno centro città. Ma all’interno di quelle mura abita una persona “speciale”. Si tratta del presunto boss del rione della 167 di via Colombo, Pasquale Cristiano, detto “picchiastecca” finito in carcere per estorsione e inizialmente accusato di essere stato l’autista dei killer che nel 2014 uccisero il boss Ciro Casone in un centro abbronzante in via Luigi Rocco. Una mega struttura sorvegliata dagli occhi di un sistema di videocitofono per vedere in faccia chi suona il campanello. Non è tutto però. La sorpresa più grande sarebbe all’interno e all’esterno dell’appartamento. Una costosissima vasca idromassaggio per otto persone sul terrazzo. Puro stile “Scarface”, il film che narra la storia di un narcos che adora il lusso e le chiccherie. (g.s.)
Articolo pubblicato il giorno 29 Aprile 2020 - 20:14