Arriva l’ufficialita’: gli Europei di calcio in programma dal 12 giugno prossimo slitteranno di un anno a causa della pandemia da coronavirus. Lo ha deciso la Uefa, riunitasi oggi in videoconferenza con i rappresentanti delle 55 federazioni affiliate, i dirigenti dell’Associazione dei club europei e delle Leghe europee e un rappresentante della FIFPro (la federazione internazionale dei calciatori professionisti). Come si legge in una nota ufficiale dell’Unione delle associazioni calcistiche europee, gli Europei di calcio del 2020 sono stati spostati di un anno.
“La salute di tutti coloro che sono coinvolti nel gioco e’ la priorita’, oltre a evitare di esercitare pressioni inutili sui servizi pubblici nazionali coinvolti nelle partite di scena. La decisione aiutera’ tutte le competizioni nazionali, attualmente bloccate a causa dell’emergenza COVID-19”. Cosi’ nella nota ufficiale la Uefa comunica la decisione di spostare di un anno gli europei di calcio. Euro 2020 doveva svolgersi in dodici citta’ d’Europa dal 12 giugno al 12 luglio 2020. Le nuove date proposte nella riunione odierna sono dall’11 giugno all’11 luglio 2021. “Tutte le competizioni e le partite Uefa (comprese le amichevoli) per club e squadre nazionali per uomini e donne sono state sospese fino a nuovo avviso – si legge nella nota – le partite dei play-off di Euro 2020 e le amichevoli internazionali, in programma per la fine di marzo, saranno ora giocate nella finestra internazionale all’inizio di giugno, in attesa di rivederela situazione”. Inoltre la Uefa fa sapere che “e’ stato istituito un gruppo di lavoro con la partecipazione di campionati e rappresentanti di club per esaminare le soluzioni di calendario che consentirebbero il completamento della stagione in corso e qualsiasi altra conseguenza delle decisioni prese oggi”. Annunciando le decisioni, il presidente della Uefa, Aleksander eferin, ha spiegato che “e’ in questi momenti che la comunita’ calcistica deve mostrare responsabilita’, unita’, solidarieta’ e altruismo”.
“Siamo al timone di uno sport in cui un gran numero di persone vive e respira che e’ stato messo a terra da questo avversario invisibile e in rapido movimento – ha detto il numero uno del calcio europeo – la salute dei tifosi, dello staff e dei giocatori deve essere la nostra priorita’ numero uno e in questo spirito, la Uefa ha presentato una gamma di opzioni in modo che le competizioni possano finire in questa stagione in sicurezza e sono orgoglioso della risposta dei miei colleghi nel calcio europeo. C’era un vero spirito di cooperazione, con tutti riconoscendo che dovevano sacrificare qualcosa per ottenere il miglior risultato”. “Era importante che, in quanto organo di governo del calcio europeo, la Uefa guidasse il processo e facesse il piu’ grande sacrificio – ha poi spiegato eferin – lo spostamento di Eueo 2020 ha un costo enorme per la Uefa, ma faremo del nostro meglio per garantire che i finanziamenti fondamentali per il calcio di base, il calcio femminile e lo sviluppo del gioco nei nostri 55 Paesi non siano interessati.
Articolo pubblicato il giorno 17 Marzo 2020 - 16:33