In sede AGIS il giorno 5/3/2020, si sono riuniti gli operatori dello spettacolo per prendere in esame il DPCM del 4/3/2020 , in particolare L’ARTEC si è riunita in seduta straordinaria e con decisione unanime tra tutte le componenti del sistema teatrale ha deciso di sospendere tutte le manifestazioni, gli eventi, gli spettacoli e le attività legate alla formazione svolti in luoghi, sia pubblici che privati, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Riteniamo che le condizioni dettate dal decreto non siano applicabili per la specifica condizione dei luoghi di spettacolo, e per la particolarità del lavoro artistico che è basato sulle relazioni interpersonali, pertanto dichiariamo la chiusura di tutte le strutture associate e l’apertura dello stato di crisi.
Per quanto riguarda le sale cinematografiche, fermo restando l’assoluta libertà del singolo operatore e la relativa responsabilità, l’orientamento di massima è quello di ritenere che, richiesto rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, come richiesto dalla norma, è difficilmente conciliabile con le modalità proprie dello svolgimento dello spettacolo cinematografico, traducendosi di fatto in una impossibilità, in molti casi, di svolgere l’attività.
Stante questa situazione è stato inoltrato alla Regione e alle altre Istituzioni interessate un documento per ottenere la dichiarazione dello stato di crisi e l’attivazione di un tavolo tecnico per valutare tutte le iniziative più opportune a tutela delle imprese e dei lavoratori.
Articolo pubblicato il giorno 5 Marzo 2020 - 17:42