Salerno. Non vede da mesi il fratello detenuto e finisce in ospedale. Si aggravano le condizioni di salute della quarantenne con sindrome di down che viveva in simbiosi con il 47enne salernitano, A.I., finito in carcere lo scorso mese di dicembre. L’arrestato è rimasto coinvolto in un’inchiesta internazionale su scambio di materiale pedopornografico. Lunedì è intervenuto il personale del 118 che l’ha trasferita d’urgenza al pronto soccorso di via San Leonardo.
«Mia sorella sta male da quando non vede più il fratello – ci racconta l’altro fratello, 52enne, cardiopatico, che l’accudisce – Ora è in ospedale, al Ruggi, ed è in condizioni critiche. Rifiutava il cibo ed era faticoso fargli seguire la terapia orale… si è lasciata andare». Da quando quella mattina – era il 5 dicembre – piombarono nell’appartamento al centro di Salerno gli agenti della polizia postale, tutto è cambiato. In peggio, a sentire le parole del fratello rimasto da solo con la quarantenne down. Non vedendolo più, la donna si è chiusa in un mutismo, rifiutando le terapie e il cibo.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 19 Marzo 2020 - 11:07
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