Rivolta anche nel carcere di Melfi, tre agenti di polizia penitenziaria in ostaggio dei detenuti mentre altri reclusi cercano di sfondare per salire sul tetto. Durante i disordini e le proteste alcuni detenuti hanno sequestrato cinque agenti della penitenziaria e cinque sanitari: quattro medici, di cui due donne, e due infermieri . E’ quanto denuncia Giuseppe Cappiello, vicesegretario del sindacato di polizia penitenziaria Osapp in Basilicata. “E’ l’unico carcere di massima sicurezza in Italia – commenta Cappiello – oggi in rivolta”. In Italia si stanno susseguendo movimenti di protesta anche violenti nelle carceri contro le restrizioni ai colloqui con i visitatori imposte per l’emergenza coronavirus. “Da quello che ho saputo – racconta il sindacalista – la situazione è complicata. All’esterno si trovano molti uomini di polizia e carabinieri. All’interno ci sono cento detenuti circa. Al primo piano si trovano la prima e la seconda sezione del carcere i cui detenuti non sono tornati nelle celle e tengono tre colleghi in ostaggio”. “Un’altra sezione – prosegue – pare stia provando a sfondare un cancello per arrivare sul tetto. Infine, c’è una quarta sezione che sembra non stia partecipando alla rivolta”.
Articolo pubblicato il giorno 9 Marzo 2020 - 21:14