Domenica di violenza nel carcere minorile di Airola, dove un detenuto napoletano da tempo protagonista di intemperanze e atti violenti ha prima picchiato un altro detenuto straniero e ha poi rischiato a sua volta di essere oggetto della reazione violenta degli altri detenuti. La denuncia è del Sindacato autonomo polizia penitenziaria. Il vice responsabile regionale campano del settore minorile Sabatino De Rosa spiega: “Nonostante vi sia chi tenta di giustificarlo, il detenuto napoletano responsabile di svariati eventi critici nel carcere minorile di Nisida e poi in quello di Airola, ieri mattina ha picchiato un altro ristretto durante l’ora d’aria.
Altri detenuti si erano armati anche di bastoni di legno per picchiarlo, ma è intervenuta la Polizia Penitenziaria. Nonostante le radio non funzionassero e il posto di servizio è senza collegamenti telefonici, l’intervento del personale di Polizia e della Guardia medica è stato tempestivo ed ha scongiurato gravi conseguenze. Alla Giustizia minorile chiediamo l’assunzione di quei provvedimenti urgenti che da tempo sollecitiamo ma che, incomprensibilmente, ancora non sono stati assunti”. Per Donato Capece, segretario generale del Sappe, “non si possono dilazione ancora urgenti provvedimenti per garantire l’ordine e la sicurezza e la piena operatività della Polizia Penitenziaria”.
Articolo pubblicato il giorno 16 Marzo 2020 - 12:40