Napoli. “Sono in contatto con associazioni di ex detenuti da prima che venissi eletto, ho cercato di avviare e seguire percorsi di formazione professionale nelle carceri per riabilitare chi ha sbagliato e vuole redimersi. Proprio per questo credo che chi mi conosce sa che non posso non provare dolore e dispiacere per il ragazzino ucciso”. Così in una nota Gianluca Cantalamessa, parlamentare della Lega. “Ciò premesso, ho il dovere di dire ciò che penso fino in fondo e cioè che trovo allucinante tutto quello che sta accadendo nella mia città – afferma il deputato – incluso ciò che è accaduto nella notte tra sabato e domenica. O si sta con la coppia di giovani che erano in auto o si sta con chi gli ha puntato una pistola contro. O si sta con chi si spezza la schiena per salvare vite in un pronto soccorso o con chi, con arroganza e atteggiamenti pseudo camorristici, sfascia macchinari e sale operatorie pagate dai cittadini per salvare vite umane. O si sta – prosegue Cantalamessa – con le ragazze e i ragazzi in divisa che rischiano la vita per pochi euro al mese o si sta con quelle bestie che sono andate a sparare contro la caserma Pastrengo dei carabinieri la notte dell’accaduto. Tertium non datur”. “Io non ho dubbi – prosegue la nota – sto sempre con i primi. Il grigio sta ammazzando la mia città, l’orgoglio di essere napoletani e il futuro dei nostri figli. Per questo mesi fa ho presentato una legge contro le baby gang. Per questo circa un mese fa ho presentato una interrogazione parlamentare a difesa del personale medico e paramedico vittima di aggressioni, come quelle di domenica notte. Per questo stiamo varando una legge a loro difesa. Per questo – conclude il parlamentare leghista – continuo a lottare tutti i santi giorni. La città più bella del mondo è azzurra. L’unico posto per il nero a Napoli, come in tutto il mondo, è il carcere”.
Articolo pubblicato il giorno 2 Marzo 2020 - 16:49