Napoli. “Non spegni il sole se gli spari. Ti porterò sempre nel cuore fratello, ti voglio bene”. Lo scrive sulla sua pagina facebook un amico di Ugo Russo. I social dei giovani dei Quartieri Spagnoli, e non solo, sono invasi di messaggi su quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica a Mergellina. “Non si può morire a 15 anni, non si può morire perché si è sparati da un carabiniere libero dal servizio, non si può morire pur essendo magari la persona più cattiva del mondo. Il carabiniere poteva semplicemente esplodere due colpi in cielo e i ragazzi fuggivano dalla paura”. Così Giulia, un’amica di Ugo Russo, il 15enne ucciso nella notte da un giovane militare al quale la vittima aveva puntato la replica di una pistola alla tempia per rubargli l’orologio. “Poteva portarli in questura – continua – Non so quanti altri modi ci sarebbero potuti essere: tutti, tutti, tranne uccidere un adolescente che doveva ancora vivere e capire il dono della vita”. “Ti ricorderò com’eri; un ragazzino, umile, con una forte emotività. Ti ricorderò sempre vicino a tuo cugino, spensierato, giocherellone. Non ci sono parole, non ho modo di descrivere il mio stato d’animo, hai stravolto una visione, hai procurato un taglio in più sul viso dei tuoi compagni, dei tuoi fratelli. Sei e rimarrai un vero compagno, un confidente e un amico. Fai buon viaggio, vienici a trovare in sogno, qui ti aspettiamo. Si stat e riman o cumpagn mij”. E’ il commovente messaggio scritto su Instagram da Gianni, altro amico di Ugo Russo.
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